Ceccherini, l’uomo guasto salvato dal suo cane Lucio: autobiografia di una rinascita

L’uomo guasto è il crudo e onesto racconto autobiografico di Massimo Ceccherini, che va oltre la maschera del comico toscano per svelare il dramma di una vita minacciata dall’autodistruzione. Dopo un rapido successo nel cinema e la ricchezza, Ceccherini confessa di aver portato con sé sin dalla giovinezza una “bestiolina assetata”, metafora delle sue dipendenze.

Il libro descrive l’abisso in cui è precipitato: alcolismo, droga e gioco d’azzardo lo hanno portato a dilapidare ogni bene, lasciandolo senza lavoro e speranza. L’autore non indora la pillola, narrando la lotta quotidiana contro un demone interiore che sembrava aver trionfato.

Il percorso di rinascita, narrato con onestà disarmante, si concentra sull’incontro con due figure chiave: Elena, la donna che lo ha riportato “sulla retta via, a volte anche con la forza,” e il vero protagonista emotivo della svolta, Lucio.

Lucio, un cagnolino meticcio, viene definito da Ceccherini il suo “bambino” e funge da ancora emotiva e responsabilità salvifica. Il legame puro e incondizionato con il cane è descritto come un argine cruciale contro la deriva, una fonte di affetto che ha dato a Massimo la forza di affrontare i suoi demoni.

Una confessione schietta sulla fragilità umana e un inno al potere salvifico di un fedele amico a quattro zampe: “la bestiolina è sempre lì, pronta a fregarlo.”

L’uomo guasto
Massimo Ceccherini
Edizione: PaperFIRST
Data di pubblicazione: 2 dicembre 2025

Guarda l’intervista al Fattoquotidiano

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